Gli imprevisti portano sempre con sé un risvolto emotivo e uno logistico e per gestirli al meglio è necessario partire dall’affrontare il risvolto più pratico, quello logistico.

 

Per prima cosa ti consiglio di individuare i rischi: di ogni attività o situazione prevedi sia i rischi che le possibili soluzioni. Tutti i rischi che non riuscirai ad individuare saranno i veri e propri imprevisti.

Questa distinzione ti preparerà a molte situazioni che potrebbero davvero verificarsi (rischi) e non andrai nel panico davanti agli imprevisti perché saprai di non averli potuti prevedere. 

Spoiler: il numero di possibili “imprevisti” scenderà drasticamente dopo questa analisi!

Un artista si presenta in ritardo al vernissage della mostra? Avrai una scaletta alternativa dell’evento.

Una visita guidata si sta dilungando più del necessario e un altro gruppo è in attesa? Avrai predisposto vicino all’ingresso un punto di interesse utile a “temporeggiare” durante i tempi morti.

 

Attenzione però!

 

Considera che non potrai mai ridurre a zero gli imprevisti, ma anche questa certezza dovrebbe aiutarti a stare più tranquillo.

 

Altra cosa che ti consiglio di fare è di stilare un breve elenco priorità (breve per davvero è, una priorità è una priorità): quali sono gli aspetti su cui non puoi scendere a compromessi?

Questo ti aiuterà, nel momento dell’imprevisto, a trovare più velocemente una soluzione, avendo ben chiaro su quali aspetti puoi fare un passo indietro e su quali altri invece no.